IO RESTO A CASA: Francesco Colombrita, la macchina abitativa

IO RESTO A CASA: Francesco Colombrita, la macchina abitativa

Il suggerimento dell’architetto Francesco Colombrita:

Cari soci, conosciuti o meno, la mia lunga frequentazione del circolo (50 anni) mi incoraggia, su invito del presidente, a una riflessione sulla situazione in atto. Non vi intrattengo su arcinote notizie, medico sanitarie, risvolti economici, sistemi lavorativi e scolastici o altro ancora … Vorrei farvi riflettere, visto che ne avete ampia opportunità, sul grado di efficienza della vostra “macchina abitativa”, mai abusata come ora. C’è l’occasione di meditare su qualche necessario aggiustamento del perimetro ove siamo rinchiusi. L’esperienza insegna che le persone spesso subiscono l’area che vivono da decenni, incapaci anche solo di pensare a qualche cambiamento. La forzata permanenza può ora essere un salutare motore per semplici riflessioni che covavano sotto la cenere, umiliate dall’inerzia di una vita tutta rivolta all’esterno. Per esempio: – un ingresso poco accogliente angusto e buio. – un corridoio lungo con angoli poco sfruttati. – un bagno diventato stretto e non adatto a certe inevitabili esigenze future. – una illuminazione superata e carente. – impianti inefficienti e pericolosi. – colori e materiali datati. – arredi scomodi e non sufficienti. – elementi nuovi e tecnologici che producono risparmi energetici. – un pizzico di allegria. E chissà quanto altro ancora. Insomma aggirandovi forzosamente per casa da mattina a sera approfittatene entro i limiti che ognuno di noi ha!! Meditate e fate una lista, uno schizzo, una planimetria che potrà esservi utile per il prossimo futuro.