IO RESTO A CASA: Ludovica Raineri, libertà in emergenza

IO RESTO A CASA: Ludovica Raineri, libertà in emergenza

Ludovica Raineri, ventiquattrenne studentessa di Giurisprudenza all’Università di Torino e tennista agonista del circolo della Stampa Sporting, propone una riflessione:

 

Cari soci e amici,

Dopo aver letto numerosi commenti sui vari social network  riguardanti la situazione attuale mi permetto di proporVi una riflessione.

Articolo 16 della Costituzione Italiana.

“Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può esser determinata da ragioni politiche.

Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.”

L’articolo non richiede grandi spiegazioni ma sento di dover precisare che quando si cita che la libertà dei cittadini di circolare o soggiornare sul territorio nazionale può essere limitata solo dalla legge, la legge deve essere motivata per almeno una di queste ragioni: MOTIVI DI SANITA’ o di sicurezza. Dunque non è vero che la libertà di circolazione è intoccabile, essa può esser limitata sempre ma solo da una legge, in gergo tecnico da una riserva di legge. Ciò significa che nessun decreto ministeriale, regolamento comunale o legge regionale può restringere tale libertà.

L’Art.16 della Costituzione crea una riserva di legge, più precisamente una riserva di legge relativa in cui la legge può limitarsi a fissare i principi generali delegando poi gli organi amministrativi a disporre norme tecniche attuative.

Dunque riassumendo, l’Art. 16 della Costituzione è una riserva di legge relativa e ciò significa che una legge generale può disporre una limitazione della libertà, delegando poi il Governo, attraverso provvedimenti amministrativi specifici come il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ad attuare le disposizioni della legge stessa.

L’ITALIA e il mondo si sono fermate perché la salute viene prima di tutto, è quindi inutile gridare alle libertà negate, perché il presupposto per la libertà è la vita e, quando viene minacciata, bisogna prenderne coscienza e arginare le liti di cortile.

Riflettiamo.